La storia del brand più famoso nel settore delle calzature non poteva che cominciare lontano nella memoria. Circa un secolo fa a Wollaston, nel Northamptonshire, nelle Midlands inglesi, la famiglia Griggs si fece notare nel contesto industria calzaturiera per la qualità delle scarpe prodotte. Avendo intuito subito che il prototipo di scarpa poteva apportare grande innovazione, il Dr. Martens sfruttò le forniture militari non utilizzate a quell’epoca per iniziare a produrre le calzature.

Di lì a breve, ci fu l’affermazione del marchio vero e proprio: in Inghilterra non si faceva che parlare della nuova brillante idea, presto arrivò anche la pubblicizzazione (l’80% della clientela erano donne) e l’acquisto sui giornali fino a giungere nel 1960 alla nascita del marchio così come lo conosciamo oggi con le inconfondibili suole con cuscinetto d’aria.

 

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                               

L’evoluzione del concetto di calzatura

Gli stivali sono stati contrassegnati come Airwair e sono stati completati con un passante per il tallone nero e giallo con il marchio e lo slogan “with bouncing soles” (basato sulla calligrafia di Bill Grigg). Ad oggi Dr. Martens è sinonimo di stile. È un variegato insieme di calzature che non si limita più agli stivali in versione anfibi. Sandali e stivaletti senza lacci compongono il diversificato mondo attorno a cui ruota il brand.

Accessorio divulgatosi nell’underground tra gli adolescenti come mezzo di riconoscimento e senso di appartenenza a un determinato gruppo sociale, le Dr. Martens sono rivissute in circa quarant’anni di storia come il più naturale fenomeno di tendenza e di integrazione. Un linguaggio estetico quello delle scarpe Dr. Martens divenuto manifesto nel corso degli anni a cavallo tra Novecento e la nuova era degli anni Duemila, aggiudicandosi la rappresentazione dell’aspetto che compare in superficie, ovvero nient’altro che lo stile che caratterizza l’individuo.

Collezioni dallo stile casual e informale

Uno slogan accattivante racchiude tutta l’essenza del marchio: “l’unica cosa più dura di uno stivale è la persona che lo indossa”. Infatti, Dr. Martens si rivolge a una cliente favorevole al mutamento e che sappia essere in linea con la società che la circonda. Indipendentemente dall’età, la donna che indossa scarpe Dr. Martens si veste di grinta e stile in qualsiasi occasione. Adatte a uno stile casual e informale composto da jeans e t-shirt ma anche per un look romantico in dress dai toni pastello e collant, gli anfibi rivelano versatilità negli abbinamenti degli outfit.

Ma non solo, la natura di queste scarpe le rende atemporali. Quella di Dr. Martens è una storia ancora in corso che tramanda di come la moda possa svolgere una funzione sociale fondamentale, una tendenza mai appassita che passa di piede in piede e assume valore ogni volta che solca il terreno: che si tratti di un militare che marcia o di una mamma che rincorre il proprio bambino giocando con lui nel parco.