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5 Mar

Giornata internazionale della donna 2021: tributo alla femminilità

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Festeggiare la festa della donna 2021 ha senso solo se si tira fuori tutta la propria femminilità. Ma cos’è la femminilità? Se volessimo recuperare la definizione dal dizionario, non leggeremo mai che si tratta di un mix di seduzione e audacia. Volendo rifarci al Treccani, la femminilità è:

“Il complesso delle caratteristiche (psicologia, gusti, atteggiamenti, aspetto fisico esterno, ecc., e anche grazia, delicatezza, tenerezza) che sono proprie della donna in quanto si differenzia dall’uomo, o che a lei tradizionalmente si attribuiscono”.

Si tratta di tutto, di ogni singolo aspetto esteriore e interiore, del modo di fare e di porsi, di essere dolci e delicate ma anche, e soprattutto, decise e sicure. Perché ogni donna è diversa dall’altra e ogni giorno, o quando vuole, ama trasformarsi, sentirsi e mostrarsi in un modo e poi in un altro ancora. Ma in ognuna c’è, senza ombra di dubbio alcuna, femminilità.

E allora, sì, celebriamola questa festa della donna 2021, indossando qualcosa che ci fa sentire speciali, uniche e bellissime. Un abito che ci permetta di sentirci straordinarie, magiche e misteriose.

Guardarsi allo specchio e riscoprirsi quelle di un tempo o del tutto nuove, con nuovi obiettivi e speranze per troppo tempo riposte nel cassetto.

Sentirsi mature e giovani al tempo stesso, ballare a piedi nudi su una musica a tutto volume.

Rompere gli schemi.

Sulla festa della donna: origini e perché non è una festa

Si chiama festa della donna ma festa non è. Meglio riferirsi all’8 marzo come giornata internazionale della donna. La data ricorda le conquiste sociali, politiche ed economiche compiute dal genere femminile. E, ancora di più, ricorda il tragico evento avvenuto nel 1908 nell’industria tessile Cotton di New York: l’incendio che contò 146 vittime. 146 persone coinvolte. Perlopiù donne.

Un evento legato (anche) alla questione del voto alle donne, su cui si dibatté molto, per molti, troppi anni. In quel periodo si manifestava per votare, per avere più diritti, una paga migliore. Più rispetto.

In ogni parte del mondo si istituì la giornata internazionale della donna: ogni Paese scelse una data. In Italia si svolse per la prima volta nel 1922, il 12 marzo. Solo nel settembre 1944, a Roma, con l’istituzione dell’UDI, Unione Donne Italiane, si decise che la data fosse sempre l’8 marzo e che il simbolo fosse la mimosa, il fiore di stagione.

Il rosso, colore simbolo delle donne

Anche se l’8 marzo è solitamente contrassegnato dal colore giallo, dovuto principalmente ai fiori di mimosa, è da tempo ormai che il rosso il vero protagonista della femminilità. La giornata internazionale della donna raggruppa una serie di conquiste fatte e ancora da compiere, come quella che riguarda la violenza di genere. Il rosso, infatti, rappresenta proprio il sangue versato dalle donne vittime di femminicidio.

Steve Madden, sandali Sizzlin Red

Steve Madden, sandali Sizzlin Red

Per ricordare quante hanno perso la vita per via della follia umana non solo è stata scelta la data del 25 novembre, per celebrare la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, ma sono state scelte anche le scarpe rosse come simbolo per ricordare allegoricamente tutte le donne protagoniste dei fatti di cronaca nera.

L'Autre Chose sandali in suede con laccetti

L’Autre Chose, sandali in suede con laccetti

Aldo Castagna sandali rossi

Aldo Castagna, sandali rossi in pelle

Aldo Castagna, sandali rossi

Aldo Castagna, sandali rossi

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